“Se una di queste merde dovesse colpire qualcuno della mia famiglia, sarei disposto a mollare tutto per andare a farne fuori più che posso di quei bastardi musulmani”
Questa è una frase che ho sentito oggi in un bar, tra avventori che commentavano l’ennesima strage targata Isis. L’uccisione di tanti civili innocenti nel cuore della ormai non più sicura Europa, sta scatenando una pericolosa deriva razzista a sfondo religioso.
Riflettiamo solo per un attimo su quella frase.
Innanzi tutto balza all’occhio il fatto che l’uomo che l’ha pronunciata riversa il suo odio sui musulmani. Certo, i boia dell’Isis si professano musulmani, si autoproclamano ferventi musulmani che applicano alla lettera il volere di Allah. Ma se un gruppo di fanatici cristiani seminasse terrore e morte nel cuore dell’Africa, uccidendo mediante crocifissione dei musulmani, ci sentiremmo responsabili in quanto cristiani?
O condanneremmo con tutta la forza che abbiamo simili nefandezze?
Ad oggi, i fanatici dell’Isis hanno ammazzato molti più musulmani che cristiani.
Da ciò derivano due immediati e banali postulati:
1) l’odio crescente verso i musulmani in genere è immotivato e mal diretto dato che sono loro i primi a patire lutti da questa follia. Senza contare che tali azioni, attirano odio e discriminazione proprio nei confronti dei diversi e dei fedeli dell’Islam in particolare, che sicuramente stanno andando incontro ad un periodo meno facile
2) si avverte la mancanza di una forte condanna da parte sia delle autorità musulmane che dalla base dei fedeli. Tornando all’esempio di prima, se alcuni cristiani uccidessero mediante crocifissione dei musulmani, sicuramente la chiesa cattolica, e in primo luogo il Papa, non esiterebbe un solo istante a condannare, scomunicare e condannare all’inferno in nome di Dio quei criminali. Solo oggi si avvertono le prime reazioni delle autorità dell’Islam, che dovrebbero emettere una fatwa contro chiunque utilizzi il nome di Allah per perpetrare simili nefandezze. La voce delle massime autorità religiose dovrebbe alzarsi forte per condannare simili episodi ascrivibili più ai barbari che a persone civili.
E visto che la voce della fede può essere manipolata soprattutto nei confronti di interlocutori di bassa cultura, a maggior ragione le indicazioni delle massime autorità religiose dovrebbero essere nette e chiare e le condanne inappellabili, per evitare che gli episodi di terrorismo si moltiplichino a dismisura per inevitabili tentativi di emulazione.
Ma torniamo per un attimo alla frase iniziale di questo breve articolo:
“Se una di queste merde dovesse colpire qualcuno della mia famiglia, sarei disposto a mollare tutto per andare a farne fuori più che posso di quei bastardi musulmani”
A pensarci bene, lo stesso identico ragionamento lo stanno facendo i pazzi che imperversano in questi giorni seminando morte e terrore in Europa. La Francia e l’America si sono resi responsabili di distruzioni, bombardamenti su civili, imposizioni di regimi nel nome della democrazia, massacri… un lungo, lunghissimo elenco, che vede le nazioni europee (e l’America) decidere della vita e della prosperità di intere nazioni. Dittatori imposti e rovesciati, stati smembrati, sempre sulla pelle di popoli che hanno subito le decisioni prese in stanze del potere lontane da loro migliaia di chilometri, che nulla dovrebbero decidere. Il dio denaro, il dio petrolio, il commercio di armi, la brama di potere. Negli ultimi anni queste popolazioni (un tempo sprofondate nell’ignoranza imposta dai regimi che modificavano i libri e la storia) grazie anche a internet e al web, stanno prendendo coscienza, cominciano a rendersi conto che i massacri che hanno subito per anni e decenni, erano stati decisi nelle stanze del potere dell’occidente. Le nuove generazioni hanno una consapevolezza differente. Vedono la differenza dello stile di vita che hanno con quello occidentale. E la rabbia monta. E stanno dicendo, urlandocelo sul muso: “Queste merde hanno colpito la mia famiglia, il mio popolo, e sono disposto a mollare tutto per andare a farne fuori più che posso di questi bastardi”
Già. Noi ora ci scandalizziamo per due morti a Ruen, per 85 morti a Nizza, per i morti di Parigi e per i morti che ci saranno domani. Ma quanti morti noi occidentali abbiamo fatto in quei paesi per tutelare i nostri interessi, per garantirci uno stile di vita elevato, mentre le popolazioni di quelle nazioni a stento sopravvivevano?
E’ stata una mattinata lunghissima, una mattinata in cui l’occidente, imponendo e rimuovendo a suo piacere governi fantoccio, ha spadroneggiato in lungo e in largo su ricchezze che non le appartenevano, fregandosene delle migliaia di morti fatti dai regimi fantoccio, o dalle guerre create ad hoc per sostituire i governi fantoccio con fantocci più accondiscendenti. Vogliamo fare la stessa cosa anche oggi, in Libia. Dove non ci sta bene nessuna delle due fazioni in lotta tra di loro, e dove vorremmo imporre un fantoccio più disponibile verso il ricco occidente.
La mattinata è stata lunghissima e ora sta cominciando un pomeriggio altrettanto lungo, fatto di lupi solitari, di invasati disposti al martirio pur di incrinare la sicurezza sociale dell’occidente. Non smetteranno. Non lo faranno, anzi, a mio avviso gli attentati aumenteranno. Aumenteranno i piccoli attentati perpetrati da invasati desiderosi di finire nelle cronache. E aumenteranno i grossi attentati volti a far aumentare la percezione di mancanza di difese da parte dei nostri governi. E’ una lotta impari. Individuare i lupi solitari è praticamente impossibile. Individuare i branchi addestrati lo è forse meno dato che hanno la necessità di comunicare tra di loro. Sarà una guerra combattuta sul web. Ogni volta che qualcosa sfuggirà nella rete, conteremo i morti nelle nostre strade.
E’ appena cominciato il pomeriggio, e si preannuncia un lungo pomeriggio di sangue, nel quale a poco a poco le nostre sicurezze cadranno come castelli di carte quando si alza il vento. Tutti gli analisti sono concordi nel dire che ci vorrà almeno un decennio prima di estirpare il fenomeno. Sarà un lungo pomeriggio… ma le basi di questa giornataccia probabilmente le abbiamo messe proprio noi nella scorsa mattina.
In attesa dei vostri commenti….